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lunedì 5 marzo 2012

Taormina anche d'inverno


L'incantevole Taormina in Sicilia: ecco cosa non perdere(anche in inverno)in questa perla rara del nostro patrimonio artistico.


Solare, ma anche vivace, ricca di storia e sempre di moda: parliamo di Taormina, la perla della Sicilia che ci sorprende in ogni stagione dell’anno! Per goderla davvero, senza folla però, la stagione invernale presenta molte sorprese, come la possibilità promossa dal Gais Hotels Group per scoprire l’arte e l’architettura con un percorso che porta dall’antica Grecia al Barocco siciliano.

Il “lembo di paradiso sulla Terra”, come la descrisse Goethe, offre non solo splendidi paesaggi che incornicianola natura mediterranea e il mare cristallino, ma anche un prezioso patrimonio storico ed è quindi un punto di partenza ideale per andare alla scoperta delle città dell’arte della Sicilia Orientale. Il suo fiore all’occhiello è senza dubbio il Teatro Antico, luogo d’incomparabile bellezza panoramica.

Qui l’occhio spazia dalla baia di Naxos, alle coste calabre, dell'Etna a Castelmola. Perfettamente funzionante ed agibile, dopo aver ospitato per anni il premio David di Donatello, è sede oggi di Taormina Arte, festival internazionale che dura tutto il periodo estivo con la rassegna del cinema, del teatro, del balletto e della musica sinfonica.

Per assaporare una vacanza dal sapore culturale si parte alla volta di Giardini Naxos, deliziosa località distesa ai piedi della collina su cui si trova Taormina, dove si possono ammirare i resti della prima colonia greca fondata in Sicilia, risalenti al 753 a.C. Oggi il museo permette di ammirare reperti provenienti dagli scavi effettuati nel sito dell’antica Naxos, insieme a numerosi ritrovamenti sottomarini recuperati nel mare di Naxos.

Acireale, invece, si propone con la sue veste barocca e conobbe il suo massimo splendore nel corso delSeicento. Tra i monumenti più apprezzati la Cattedrale, la Basilica di San Sebastiano e il Palazzo di Città. Spostandosi ancora più a sud si arriva ad Aci Trezza, frazione di Aci Castello, nota per l’ambientazione dei Malavoglia di Giovanni Verga. In mezzo al mare si stagliano otto faraglioni, che la leggenda identifica con i giganteschi massi scagliati dal ciclope Polifemo verso l’imbarcazione di Ulisse in fuga, e l’isola Lachea, nata dall’eruzione di un vulcano sottomarino. Randazzo è una miscela di testimonianze di epoca medievale insieme a pregevoli monumenti cinquecenteschi e barocchi, dove sono da visitare la Basilica di Santa Maria, la Chiesa di San Nicolò e Palazzo Lanza, una casa patrizia del Trecento.



Fonte, http://viaggi.libero.i

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