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martedì 12 novembre 2013

Andar per gusto, nelle Marche, in camper!



A Serrapetrona, in provincia di Macerata, il 17 novembre potrete assistere al 2° appuntamento dell’ottava edizione di “Appassimenti aperti” che, ogni anno, permette a tutti di conoscere il famoso vitigno della Vernaccia Nera

La Vernaccia Nera è un vino citato anche nel 1875 dall'allora Ministero dell’Agricoltura, in cui se ne riconosceva
l'eccellente vocazione di Serrapetrona nella produzione di vini da pasto.

E’ un vino molto particolare e uno dei pochi al mondo a prevedere 3 fermentazioni e rifermentazioni successive.

“Appassimenti aperti”, organizzata dall’Istituto Marchigiano di Tutela Vini, dai Comitati di Tutela della Vernaccia di Serrapetrona docg e del Serrapetrona doc e dal Comune di Serrapetrona, attende tutti nella piazza del paese per celebrare questa eccellenza marchigiana.
Qui dalle 10 fino alle 19, vi saranno stand dove degustare le qualità di Vernaccia di Serrapetrona docg e Serrapetrona doc, oltre a tante specialità gastronomiche tipiche del territorio.
Tutta Serrapetrona sarà coinvolta, infatti, lungo le vie del centro si svolgerà anche il mercatino dell’artigianato, oltre a musica e ad artisti di strada che accompagneranno la giornata rendendone ancor più allegra l’atmosfera.

Il cuore principale di questa manifestazione è la possibilità di poter visitare gli Appassimenti, i luoghi cioè che tramandano l’antica tradizione dell’appassimento delle uve, prima della loro lavorazione.
Negli Appassimenti l’uva riposa in cassette o appesa in grappoli alle pareti e qui, grazie ai racconti dei produttori, i visitatori possono scoprire i segreti di un vino che conserva un fortissimo legame con il proprio territorio.
Le Cantine che apriranno gli Appassimenti sono: Azienda agricola Lanfranco Quacquarini, Azienda agricola Alberto Quacquarini, Azienda agricola Massimo Serboni, Tenuta Colli di Serrapetrona, Azienda agricola Colleluce e Podere sul Lago di Sandrino Quadraroli.
Per raggiungere le Cantine sarà attivo dalle ore 13.30 un servizio navetta gratuito.
Per informazioni il sito dedicato è www.appassimentiaperti.it, l’ email: info@appassimentiaperti.it e il numero di Tel. 0733.908321

Serrapetrona è un piccolo borgo e tra i suoi monumenti di prestigio vi è sicuramente il Castello, che fin dall’XI secolo ha avuto funzione difensiva, grazie anche alla sua particolare doppia muraglia. Al suo interno si trovano
quattro porte: Castello, Farina, Calma, Morico, le quali danno nome anche alle rispettive quattro strade.
Un altro punto di interesse di Serrapetrona è la Chiesa di San Francesco, della prima metà del Trecento, dove si trovano conservate una Crocifissione su tavola, del XIII secolo ed un pregevole polittico di Lorenzo d’Alessandro, del secolo XV.

Come arrivare

Per arrivare a Serrapetrona percorrere la A 14 Bologna-Taranto con uscita Macerata-Civitanova Marche e dirigersi verso l´interno con la SS 77.

Per la sosta in camper

I camperisti troveranno possibilità di sosta nel parcheggio asfaltato adiacente gli impianti sportivi, appena fuori dal paese GPS43° 10‘ 31'' N 13° 11‘ 34'' E.
Oppure ci si può riferire al parcheggio dell'Abbadia di Fiastra, su prato. Utile per la sosta anche il parcheggio dei bus, entrambi gratuiti. Wi-fi gratuito contattando il gestore. GPS: 43° 13‘ 17'' N 13° 24‘ 25'' E.
Anche ad Urbisaglia, in via Flavio Silva, troverete un'area attrezzata comoda e tranquilla, GPS: 43° 11‘ 24'' N 13° 22‘ 16'' E

mercoledì 30 ottobre 2013

Passione Ferrari: un weekend per la Rossa


Niente monumenti, chiese, palazzi. Nessun sentiero o scorcio naturale da scoprire. Stavolta a guidare il nostro itinerario in camper è una sola passione: quella per la Ferrari.

Museo Ferrari: il mito visto da vicino

Inaugurato con il nome di Galleria Ferrari il 18 febbraio del 1990, nella ricorrenza della nascita di Enzo Ferrari e ad appena un anno e mezzo dalla sua scomparsa, lo spazio espositivo dedicato alla storia e alle auto del Cavallino Rampante ha assunto l’attuale denominazione di Museo Ferrari solo nel 2011.  Nel corso degli anni, la struttura è diventata una meta di pellegrinaggio per appassionati di motori e di corse, provenienti da ogni angolo del pianeta. La fama di quello che probabilmente è il brand italiano più noto e amato nel mondo, infatti, è così vasta ed evocativa da attrare circa 240.000 visitatori ogni anno.  A tutti loro, il Museo, che sorge ad appena 300 m dagli stabilimenti produttivi di Maranello, offre un’esposizione di 2500 metri quadri, suddivisa in 5 aree tematiche che ripercorrono la storia, i successi sportivi, ma anche l’evoluzione tecnologica e stilistica della Ferrari, dagli esordi a oggi.
Nella Sala delle Competizioni
sono raccolte le vetture che hanno fatto la gloria del marchio, dominando le più dure e affascinanti competizioni del passato, tra monoposto, Sport e Sport Prototipo. Tra queste ricordiamo la 500 F2, prima Ferrari con motore a 4 cilindri al posto dei tradizionali 12, con cui Alberto Ascari vinse il titolo mondiale di Formula 1 nel ‘52 e ‘53, e la straordinaria 250 GT Berlinetta passo corto, pensata sia per l’uso stradale che per le corse, come testimonia il suo ricco palmares di vittorie.
Ma la Sala non accoglie solo auto gloriose. Qui potrete trovare anche le ricostruzioni del primo ufficio di Enzo Ferrari, ma soprattutto di un vero box della Scuderia Ferrari, dove sono esposte anche alcune parti delle monoposto, e del pit wall di Formula 1, meglio noto a noi Italiani come “muretto”, con i computer per la rivelazione e l’analisi telemetrica di tutti gli organi meccanici delle auto durante le corse.
Ciliegina sulla torta per i veri appassionati di automobilismo è la raccolta di memorabilia con guanti, caschi, tute e scarpe indossati durante le gare dai più grandi piloti della storia Ferrari.
Un ambiente di grande suggestione è quello della Cittadella Ferrari, dove potrete intraprendere un viaggio virtuale nel cuore degli stabilimenti di Maranello, grazie a una ricostruzione scenografica attraverso immagini, video e plastici dei suoi viali e dei principali edifici firmati dai più grandi architetti al mondo come Fuksas, Nouvel o Piano, e della loro evoluzione dal 1947 (anno di fondazione) a oggi.  La Sala delle Vittorie celebra i successi della Scuderia in Formula 1, dalla nascita a oggi. Dal 1950, la Ferrari è l’unica Scuderia ad aver partecipato a tutte le stagioni del più importante campionato mondiale di corse, vincendo ben 215 Gran Premi, 15 Titoli Mondiali Piloti e 16 Titoli Mondiali Costruttori. Nella troverete esposti 110 trofei e i caschi dei nove piloti Campioni del Mondo accanto alle rispettive monoposto.
La Sala Gran Turismo è dedicata allo stile e all’inconfondibile design che hanno reso la Ferrari un mito, al pari dei suoi successi nelle competizioni.
L’evoluzione dei modelli del Cavallino ha sempre seguito la ricerca delle massime prestazioni parallelamente alla creazione di forme affascinanti e capaci di stupire. Ad alimentare questa tradizione sono state auto, qui esposte, come la 250 Spider California, la 365 GTB/4 “Daytona”, la Dino 246 GT o la 250 Testa Rossa, passate alla storia per la propria bellezza, al punto da divenire veri oggetti del desiderio per facoltosi collezionisti.

A complemento della visita, il Museo mette a disposizione anche uno store, dove potrete acquistare prodotti ufficiali Ferrari e pubblicazioni dedicate al marchio, una caffetteria e due simulatori per provare a sentirsi, almeno per gioco, un vero pilota di Formula 1.  Chi ha il culto delle gare, non potrà poi rinunciare all’opportunità di visitare la mitica pista di Fiorano. Su prenotazione, infatti, il Museo mette a disposizione un tour guidato, in navetta, lungo il circuito dove dal 1972 vengono testate le auto da competizione e stradali, oltre che nei viali dello stabilimento dove vengono ancora oggi prodotte tutte le Ferrari. 

Museo Casa Enzo Ferrari: ritorno al futuro 

Per immergervi totalmente nel mondo delle Rosse e del loro creatore, non potete perdervi una visita alla nuovissima Museo Casa Enzo Ferrari di Modena. Inaugurata a marzo del 2012, la struttura sorge, come suggerisce il nome stesso, attorno alla casa natale di Enzo Ferrari, con il preciso intento di raccontare la vita, le imprese e i successi di un uomo, le cui straordinarie  capacità imprenditoriali sono pari solo alla sconfinata passione che nutriva per le auto e i motori.
La delicata opera di ristrutturazione durata diversi anni ha riportato la casa del costruttore modenese alla sua forma originaria, ossia quella di una classica cascina di campagna, suddivisa tra una zona abitativa e una dedicata ai lavori d’officina. Tradizionalissima all’esterno, la casa è stata completamente ripensata all’interno. Pur nel suo grande valore storico, la casa rischia di passare in secondo piano di fronte all’avveneristica galleria espositiva che le è stata costruita intorno, il cui corpo metallico, lucido e fluente contrasta nettamente con la semplicità delle mura in mattoni a vista della cascina.

L’effetto che ne deriva è davvero di grande impatto visivo, in un riuscito connubio di tradizione e futuro che ben riassume la storia e la filosofia della Ferrari. A richiamare a prima vista il mondo delle auto è proprio la galleria, non a caso soprannominata “cofano” per la sua copertura in alluminio dalle forme sinuose e taglienti che si impone sul territorio circostante per il suo colore giallo accesso, lo stesso che campeggia sullo stemma del marchio facendo da fondo al Cavallino Rampante, oltre che colore istituzionale della città di Modena.

I 5000 metri quadri interni ospitano un allestimento altrettanto avanzato e tecnologico dedicato all’esposizione delle auto più rappresentative della storia della Ferrari, poste su pedane come vere e proprie sculture, insieme a oggetti, giornali sportivi, annuari, vecchie fotografie e filmati che raccontano oltre cento anni di evoluzione dell’automobilismo nelle terre modenesi.   

Per arrivare e per sostare in camper

Entrambi i musei sono facilmente raggiungibili in camper poiché sorgono a pochi chilometri dal tratto della A1 Milano-Bologna.
Il Museo Ferrari si trova a Maranello, a circa 18 Km da Modena, in via Dino Ferrari 43, a pochi passi dagli stabilimenti del marchio e dalla pista di Fiorano.
Per raggiungerlo, uscite dalla A1 a Modena Nord, imboccate la Tangenziale in direzione Abetone-Sassuolo e seguite le indicazioni Maranello-Formigine. Arrivati al Museo troverete un grande parcheggio dove potrete lasciare il vostro camper, almeno fino all’orario di chiusura. Alle biglietterie, infatti, vi sarà rilasciato un coupon che permette di sostare per tutta la giornata.
Per raggiungere il Museo Casa Enzo Ferrari (via Paolo Ferrari 85, a Modena), sempre dall’uscita autostradale di Modena Nord seguite la tangenziale in senso opposto, verso Modena centro. Prendete l’uscita n.6 – Quartiere Crocetta, procedendo fino al secondo semaforo. Qui girate a sinistra in via Ciro Menotti e, superato un cavalcavia, svoltate a destra in via Paolo Ferrari.
Per il pernottamento in camper, segnaliamo a circa 6 km da Maranello, in loc. Torre Maina, un’area attrezzata a pagamento (5 euro) con 10 piazzole con servizi. GPS 44° 30' 0'' N  10° 52' 26'' E
Più vicino a Modena, in loc. Vaciglio,  trovate un’area di sosta presso la sede del Camper Club Mutina, anche questa fornita di tutti i servizi utili per i camperisti. GPS 44° 36' 49'' N  10° 56' 40'' E 
Per altre soluzioni in zona, vi rimandiamo al dbase online delle aree di sosta camper di Camperlife.it

Per saperne di più 

Il Museo Ferrari è aperto tutto l’anno (eccetto il 25 dicembre e il 1° gennaio) con orario continuato dalle 9.30 alle 18.00 o alle 19.00 da maggio a fine settembre. Il prezzo del biglietto (comprensivo della mostra temporanea) è di 13€
 per gli adulti, 11€ per studenti e over 65, 9€ per bambini tra i 5 e 10 anni o per le famiglie.
L’ingresso è gratuito per i bambini con meno di 5 anni.
Per abbinare alla visita del Museo anche il tour della fabbrica e della pista è necessario effettuare la prenotazione online sul sito del museo a cui vi rimandiamo anche per tutte le informazioni su modalità di acquisto, disponibilità dei posti e organizzazione.webmuseo.ferrari.com
Il Museo Casa Enzo Ferrari ha giorni, orari di apertura e prezzi del tutto identici a quelli del Museo Ferrari.  È possibile, inoltre, acquistare in entrambe le sedi, un biglietto cumulativo che permette di visitare entrambe le strutture a un prezzo più favorevole: 22 euro per i biglietti interi, 18 euro per i ridotti (studenti e over 65), e 14 euro per bambini (6-10) e famiglie. 

Fonte articolo: www.camperlife.it

venerdì 4 ottobre 2013

Castagnata sul lago di Tenno


Nei giorni 18 19 e 20 ottobre 2013, l'area di sosta camper “LAGO DI TENNO”, sita in località Lago di Tenno (Riva sul Garda, Trento), propone una castagnata aperta a tutti con il seguente programma:

VENERDÌ 18/10/2013 accoglienza equipaggi

SABATO 19/10/2013
ore 14.00: visita a piedi nel castagneto con conferenza su casticoltura e merenda a base di tè e crostini con composta di castagne
dalle ore 20.30: castagnata con i marroni da noi prodotti e tombola con premi messi in palio dalla nostra azienda agricola

DOMENICA 20/10/2013
partecipazione libera alla bellissima festa dei marroni di PRANZO, dove è possibile mangiare presso gli stand allestiti e partecipare e assistere alle numerose attrattive (tra cui la gara in discesa di macchine senza motore, visita al mercatino dei prodotti tipici, ecc).

Per l'occasione a tutti i partecipanti, “MAMMA GIOSI”, il ristorante del bellissimo Club Hotel Lago di Tenno propone sia per la cena di sabato che per il pranzo della domenica un menù ad Euro 15,00 a persona composto da:
Bruschetta con salsa Mamma Giosy
Focaccia alle Patate e Cipolla
Buffet di insalata mista
Canederli asciutti allo speck, Pappardelle alle castagne con cervo in salmi al vino rosso.

Costo evento:
sosta, merenda nel castagneto, castagnata con tombola Euro 25,00 ad equipaggio.

Prenotazione obbligatoria entro il 17/10/2013 ore 21.00, via sms 3488222981 o email paolo_adventure@yahoo.it, specificando anche cena e pranzo presso Il Club Hotel Lago di Tenno.



martedì 1 ottobre 2013

“Domenica in Chianti” a Castelnuovo Berardenga (SI)

Tornano da questo fine settimana le escursioni all'aria aperta di “Domenica in Chianti”
A ottobre le escursioni saranno domenica 6 e domenica 27, mentre il 3 novembre l’evento conclusivo della stagione.
Torna l’Autunno e a Castelnuovo Berardenga tornano gli appuntamenti con “Domenica in Chianti”, le escursioni all’aria aperta alla scoperta delle bellezze storico – paesaggistiche. Da domenica 6 ottobre fino a domenica 3 novembre, sarà possibile partecipare a tre mini-tour, dedicati al patrimonio architettonico culturale meno conosciuto del Chianti. Ogni escursione partirà alle ore 9.15 dal Museo del Paesaggio di Castelnuovo Berardenga in Via del Chianti e comprenderà la visita con degustazione dei prodotti in alcune delle più importanti aziende vitivinicole del territorio. Il prezzo di ogni appuntamento è di 8 euro e il rientro è previsto alle ore 13.30.
Gli appuntamenti di ottobre e novembre. “Domenica in Chianti” andranno alla scoperta di Sant’Ansano, Dofana e dell’azienda agricola Corbeddu; domenica 27 ottobre con visita ai borghi di San Gusmè e Villa a Sesta e con degustazione presso l’azienda agricola Lecci e Brocchi. L’ultima appuntamento autunnale sarà domenica 3 novembre in direzione Villa di Montegiachi e tappa al frantoio e all’azienda agricola di Felsina.

Per Informazioni : Ufficio Turistico di Castelnuovo Berardenga in via Garibaldi 12
Telefono : 0577-351337
Email : ufficio.turistico@comune.castelnuovo.si.it



martedì 5 marzo 2013

PASQUA IN VERSILIA


PASQUA IN VERSILIA

29 MARZO - 1 APRILE 2013

Cari amici,
vi propongo di trascorrere, nel bellissimo mare e spiaggia della Versilia, al Lido di Camaiore, tre giorni immersi nell'arte, nella storia e nella cultura, senza tralasciare del tempo libero per potersi divertire e passeggiare sulla stupenda passeggiata e sul pontile del Lido di Camaiore.

Il programma è il seguente:

ESCURSIONE A PIETRASANTA

A partire dalla giornata di venerdi 29 marzo e fino alle 8:30 di sabato 30 Marzo, tutti coloro che desiderano visitare la località di Pietrasanta, detta la piccola Atene, devono arrivare con i loro camper presso il parcheggio della COOP di Pietrasanta situato in Via Aurelia angolo Viale Apua. Queste le coordinate GPS:
N43.957213, E10.225517 oppure +43° 57' 25.97", +10° 13' 31.86"
URL GOOGLE MAPS: http://goo.gl/maps/nHJ3xAlle ore 9:00 di sabato 30 marzo partenza a piedi con la guida per la visita alla cittadina di Pietrasanta.
Al termine della visita di Pietrasanta partenza con i camper per il Lido di Camaiore (Km. 5) e sistemazione in Piazza Ferrari.

Coloro che invece non desiderano visitare Pietrasanta possono recarsi, sia venerdi 29 che sabato 30 marzo, direttamente in Piazza Ferrari a Lido di Camaiore, queste le coordinate GPS:
N43.898944, E10.228422 oppure +43° 53' 56.20", +10° 13' 42.32"
URL GOOGLE MAPS: http://goo.gl/maps/LYXRS


Il programma dei giorni successivi si estende nel visitare altre due località distinte dando così la possibilità al partecipante di poter scegliere la combinazione che più si adatta alle proprie possibilità.

ESCURSIONE ALLE CAVE DI MARMO DI CARRARA ED A COLONNATA (ESCURSIONE ASSOLUTAMENTE DA NON PERDERE)
- domenica 31 Marzo, il giorno di Pasqua, visita con bus turistico e guida alle cave di Carrara e alla località di Colonnata con degustazione, per chi lo desidera, del famoso lardo di Colonnata "senza colesterolo" e di alcuni prodotti tipici il tutto accompagnato da dell'ottimo vino locale.


ESCURSIONE A CAMAIORE
- lunedi 1° Aprile visita con la guida alla cittadina di Camaiore con le sue bellezze nascoste.
Per effettuare questa escursione, dal parcheggio dei camper di Piazza Ferrari, tutti insieme prenderemo il bus di linea che, in pochi minuti, ci permetterà di raggiungere Camaiore dove visiteremo la cittadina e, dopo la visita, sempre con il bus di linea, torneremo indietro.

Durante la vostra permanenza sul lungomare del Lido di Camaiore troverete le bancarelle dell'artigianato locale.

Consiglio di portare le biciclette per percorrere le chilometriche piste ciclabili esistenti per Viareggio e Forte dei Marmi.

Cari amici, vi offro tutto quello che vi serve per poter trascorrere una piacevole vacanza Pasquale nella stupenda Versilia, per voi e per i vostri bambini.



COSTI:
Spese per l'organizzazione ...............................: € 13,00 per ogni equipaggio
Visita guidata a Pietrasanta ..............................: € 4,00 a persona adulta (min. 20 equipaggi)
Visita guidata a Camaiore ................................: € 4,00 a persona adulta (min. 30 persone)
Biglietti bus di linea per Camaiore .....................: € 3,20 a persona (andata e ritorno)
Bus e guida per le cave di Carrara e Colonnata ...: € 18,00 per persona seduta in bus (min. 50 max 54 persone)
Degustazione lardo e prodotti tipici di Colonnata .: € 5,00/10,00 a persona secondo i prodotti degustati (degustazione facoltativa)


In assolutà libertà, nei ristoranti convenzionati, potete pranzare e/o cenare a base di pesce con menu alla carta avendo uno sconto del 10% sul totale, mentre con menù fisso (antipasto di pesce, spaghetti allo scoglio, fritto misto, dessert, vino acqua e caffè) € 27,00 per persona adulta.

Nel parcheggio di Piazza Ferrari è disponibile l'acqua potabile, mentre lo scarico (chiare e nere) è nelle vicinanze (Park Bus in via Dante Alighieri).
Il parcheggio di Piazza Ferrari dista dal mare 300 metri.
A 300 metri dal parcheggio possibilità di Bus di linea per Camaiore, Viareggio e Forte dei Marmi.
La Chiesa per la Santa Messa dista 400 metri dal parcheggio.

PARTECIPATE NUMEROSI
Il programma potrebbe subire alterazioni e modifiche senza preavviso per motivi organizzativi, climatici e meteorologici

Per prenotazioni o delucidazioni (NB: le prenotazioni si chiudono il giorno 25/03/2013)
E-mail: spinato@vodafone.it
Tel. 347.96O7104
E-mail dcnazy@libero.it
Tel:+393496061498

L'evento è organizzato dal Versilia Camper Club






mercoledì 13 febbraio 2013

OUTDOORS EXPERIENCE 2013: EMOZIONI DA VIVERE

Sport & Lifestyle dal 20 al 24 febbraio 2013, alla Fiera di Roma


Dopo il successo della scorsa edizione che ha richiamato quasi 120.000 visitatori da tutta Italia torna l’evento più atteso per gli amanti del turismo en plein air. In contemporanea con la settima edizione di BIG BLU, il Salone Nautico di RomaOutdoors Experience porterà in fiera tutte le novità di mercato: dalle innovazioni tecnologiche all’offerta naturalistica e ambientale nella modalità turismo responsabile e di prossimità, attraverso i borghi e gli spazi rurali, i litorali e la media montagna del nostro Bel Paese. Per i veterani dell’ambiente, ugualmente per  chi decide, per la prima volta di interpretare l’alto valore di uno  stile di vita che coniuga cultura, salute e benessere fisico; Outdoor è l’esperienza della libera espressione, del coinvolgimento attivo e multisensoriale.
Il forte impegno nel rafforzamento di una cultura del turismo di prossimità patrimonio da salvaguardare e da valorizzare e fonte di occupazione, e il grande successo delle passate edizioni, hanno spinto Fiera di Roma a ripetere, per il terzo anno consecutivo, questa formula vincente nel centro Italia, con una edizione nuova e ricca di sorprese. “
Tra le novità  quest’anno in programma anche l’appuntamento,  turistico / sportivo in fuoristrada dedicato al 4X4. Il meglio del motorsport delle quattro ruote motrici, un modo diverso di fare turismo sportivo, vivendo insieme l’ atmosfera dei Grandi Raid. In un’area esterna di due ettari,emozionanti prove off road su piste trial e velocità, esibizioni che porteranno adrenalina pura sui diversi tracciati, con la possibilità di sessioni di test-drive per il pubblico.
E per gli amanti del turismo itinerante la “Roma Camper Fest”.  Affiancati dall’Assocampi di Roma, Associazione di camperisti, Fiera di Roma trasformerà il soggiorno dei tanti visitatori che arriveranno in camper  in un’occasione di incontro e di condivisione e ancora, proposte di itinerari turistici alla scoperta di Roma e delle realtà limitrofe, dei suoi tesori d’arte e non da ultimo della sua gastronomia.

Previsto alle ore 11,00 del giorno 23 FEBBRAIO 2013 L’INCONTRO NAZIONALE UCA, UNIONE CLUB AMICI.
dislocare l’Assemblea Nazionale nella Capitale può, senza dubbio, risultare favorevole per chi volesse partecipare spostandosi  anche a costi contenuti in treno e /o in aereo, ma soprattutto appropriato visto l’inserimento in un contesto ideale, quale Outdoors Experience, momento immancabile per ogni appassionato del turismo itinerante.
Per informazioni e contatti consulta il sito UCA.


mercoledì 30 gennaio 2013

Vedi Napoli e poi...... tornaci


Dal 25 aprile 2013 al 1 maggio 2013 un tour mozzafiato tra le perle del Golfo di Napoli (obbligo n° 3 escursioni).
Si accettano prenotazioni per la sola sosta camper dal 10 aprile 2013

Venerdi 26 Aprile: NAPOLI centro storico
Mattina: Spaccanapoli
Via San Biagio dei Librai è il punto iniziale di “SPACCANAPOLI”, un’arteria lunga 2 chilometri e
larga 6 metri, chiusa ai lati da un continuum di case alte 25 metri e che spacca in due la città, da
oriente a occidente. Ma SPACCANAPOLI non è soltanto una strada, perché questo nome è stato
esteso a tutto il quartiere. In questo dedalo di stradine, vicoli e piazzette sempre affollati di una
moltitudine colorata e chiassosa, fra infiniti negozi di oggetti sacri e gioiellerie ci sono  – quasi
nascoste –  infinite chiese dal fascino molto particolare.
Visita monumenti:
Gesù Nuovo  – S. Chiara*  - Cappella san Severo*  - S. Domenico Maggiore  – San Lorenzo
Maggiore – San Gregorio Armeno.SOSTA PRANZO (libero su indicazione della guida)
Pomeriggio: da Piazza del Plebiscito a Mergellina.
Si percorrono piazza Plebiscito (Palazzo Reale), piazza Trieste  e Trento (galleria Umberto1°),
piazza Municipio (Maschio Angioino), lungomare Via Caracciolo (Castel dell’Ovo), Mergellina.
Escursione: intera giornata (partenza ore 9,00 - rientro ore 17,30)
Incluso: trasporto A/R in bus turistico, guida turistica al seguito.
Escluso: ingressi musei* se scelti con la guida
Costo Persona: euro 22 + IVA (10%). Dalla terza persona in poi euro 15. Gratuito 
bambini max 4 anni.

Sabato  27 Aprile: VESUVIO cratere
Il vulcano distruttore: “Formidabil monte sterminator vedevo” lo definì il Leopardi
E' l'unico vulcano totalmente attivo nell'Europa continentale. Il Vesuvio è un vulcano
esplosivo attivo (attualmente in stato di quiescenza) situato in Campania nel territorio
dell'omonimo parco nazionale, istituito nel 1996. È attualmente alto 1281 m. e sorge
all'interno di una caldera di 4 km di diametro. La caldera rappresenta ciò che resta dell'ex
edificio vulcanico (Monte Somma) dopo la grande eruzione del 79 d.C., eruzione che ha
creato la caldera dove poi si è formato il Vesuvio.
Si tratta di un vulcano particolarmente interessante per la sua storia e per la frequenza
delle sue eruzioni. Fa parte del sistema montuoso Somma. È situato leggermente
all'interno della costa del golfo di Napoli, ad una decina di chilometri ad est del capoluogo
campano.
Visto da lontano, con i suoi dolci pendii e la sua plancia forma sembra creato apposta per
fare di Napoli la più armoniosa città del mondo; ma basta osservarlo dall’alto per rendersi
conto delle sua terribilità. “Formidabil monte sterminator vedevo” lo definì il Leopardi e
infatti , come tutti i vulcani, il Vesuvio è un distruttore. Con l’unica particolarità di essere il
più metodico vulcano del mondo. Da quella prima eruzione, di cui abbiamo notizia nel 79
d.c., che distrusse Ercolano e Pompei, se ne contano fino ai nostri giorni una cinquantina.
L’ultima risale al 1944 dopo che il Vesuvio ha smesso di fumare.
Ma anche senza il suo pennacchio svettante è sempre un vulcano; e questo suo
minaccioso cratere, che misura circa 1500 metri di circonferenza, basta a scoraggiare
chiunque tentasse di avvicinarsi troppo. Ben più esteso, ma meno pericoloso del Vesuvio,
è invece Il cratere del Monte Somma con i suoi 75 km. di circonferenza lungo il quale corre
la Ferrovia Circumvesuviana.
Il Vesuvio, infatti, è costituito da due crateri; uno esterno e  – appartenente al Monte
Somma che lo circonda alla base – e uno interno, cioè il Gran Cono. Per questo il Vesuvio
è un vulcano “ a recinto “. La valle da paesaggio dantesco che separa i due coni è detta
“L’Atrio del Cavallo”.
Un’ altra valle, ancora più paurosa, è chiamata “La Valle dell’Inferno”.
Il Vesuvio costituisce un colpo d'occhio di inconsueta bellezza nel panorama del golfo,
specialmente se visto dal mare con la città sullo sfondo. Una celebre immagine da
cartolina ripresa dalla collina di Posillipo lo ha fatto entrare di diritto nell'immaginario
collettivo della città di Napoli. Comunque il Vesuvio detiene un primato a livello mondiale:
è il vulcano che per primo è stato studiato sistematicamente  (per volontà della casa
regnante dei Borbone) e anche oggi è il vulcano più monitorato e studiato.Dal 1944 non si sono più avute sue eruzioni. Pur tuttavia, essendo il vulcano considerato
in stato di quiescenza, alcuni interventi legislativi hanno individuato una zona rossa
comprendente 18 Comuni (quelli del Parco Nazionale del Vesuvio); il Dipartimento
Nazionale di Protezione Civile, con la collaborazione della comunità scientifica e delle
autorità locali, ha predisposto un piano di emergenza che viene costantemente
aggiornato. I Comuni, inoltre, mettono ciclicamente in atto delle esercitazioni di Protezione
Civile al fine di preparare la popolazione all'evento dell'eruzione.
Escursione: intera mattina (partenza ore 9,00 – rientro ore13,30)
Incluso: trasporto, accompagnatore turistico 
Escluso: ingresso cratere, guida vulcanologia in sito (Intero: euro 8, Ridotto: euro 5 
studenti universitari con tesserino di riconoscimento e minori di anni 18)
Costo Persona: euro 18 + iva (10%). Dalla terza persona in poi euro 12 + iva (10%). 
Gratuito bambini max 4 anni.

Sabato 27 Aprile: NAPOLI SOTTERRANEA (escursione serale)
Scendete con noi nelle visceri della città più misteriosa del mondo.
Napoli, atipica e con tanti misteri è la città partorita dalle sue stesse viscere. Nel suo sottosuolo
sono presenti tutti quei materiali (pozzolana, lapilli e tufo giallo), indispensabili per l'’edilizia, per cui
la città, fin dall'’inizio della sua storia, nel sottosuolo ha avuto a disposizione quella riserva naturale
cui attingere per le costruzioni.
I primi scavi si fanno risalire a 2500 anni prima di Cristo e sono costituiti da alcune calette
ipogeiche del tipo detto “a forno” . Da quegli anni per oltre 45 secoli, si è scavato nel sottosuolo
edificando la città di superficie. Così nasce la Napoli  di superficie, la Napoli che lascia nel suo
ventre il proprio negativo, il proprio stampo, quei vuoti a quali per secoli resta legata con un
cordone obelicale dal quale attinge linfa vitale e protezione.
Questi vuoti diventano ipogei, catacombe, passaggi pedonali, gallerie varie, articolatissimi
acquedotti ed infine ricoveri antiarei che testimoniano come da sempre gli abitanti della città solare
conobbero e praticarono, per scopi diversi, la città delle tenebre.
Solo negli ultimi 40 anni si è staccato quel cordone obelicale che univa le due città, ma ancora
oggi il sottosuolo conserva dipinte, scolpite e graffite nelle sue viscere quelle pagine di storia, che
hanno fatto grande la Napoli di superficie.
Escursione: escursione serale (partenza ore 20,30 – rientro R. 23,30)
Incluso: trasporto A/R in bus turistico, costo ingresso Napoli sotterranea, guida turistica in sito.
Costo Persona: euro 22 + iva (10%). Dalla terza persona in poi euro 15. Gratuito 
bambini max 4 anni.

Domenica 28 Aprile: COSTIERA amalfitana
La costiera Amalfitana è un cocktail insuperabile di bellezze naturali, architetture originali, frutto
dell’innesto del gusto arabo nella devozione cristiana, contesto unico al mondo. La cornice della
costiera Amalfitana, è frastagliata, con le sue baie ed insenature, dalla luminosità dei suoi colori
vivaci; dalla solarità  e dal suggestivo e spettacolare paesaggio. Costiera in quanto ogni tornante,
ogni angolo permette di scoprire nuovi aspetti, suscitando nuove emozioni che spingono il turista
ad un’estasi contemplativa. Le sue perle: Positano, Amalfi e Ravello.
Sosta ad Amalfi (2 ore) e Ravello (pomeriggio)
Sosta pranzo libero (su indicazione della guida)
AMALFILa gloriosa Repubblica Marinara
Centro turistico di risonanza internazionale, deve la sua fama alle sue incomparabili bellezze ed
alla dolcezza del suo clima. ati di agrumeti, ed il mare,  Incuneata tra i Monti Lattari, dissemin
Amalfi è la perla della costa che da lei prende il nome. Il paese è formato da case bianche
abbarbicate alla roccia, in un intreccio di vicoli e scale, ed è addossato ad uno scosceso pendio
scavato nel vallone del fiume Canneto. Una natura solare, intatta e selvaggia che crea
un’atmosfera magica.
Il suo monumento principale è senz’altro costituito dal Duomo di Sant’Andrea, con la maestosa
scalinata formata da 57 gradini, meta sognata da tutte le giovani coppie che scelgono Amalfi per
sposarsi.  

D’estate Amalfi è la capitale della mondanità e del divertimento con innumerevoli manifestazioni,
come la Sagra del limone, in omaggio al prodotto tipico della Costiera ed allo squisito liquore
(limoncello) da esso derivato, ed i laboratori d’arte creativa.
RAVELLO
Adagiata su di un contrafforte che divide la valle del dragone da quella della regina, Ravello
domina dai suoi 360 metri d’altezza, le città sottostanti di Minori e Maiori.
Villa Rufolo, il gioiello  prediletto di Ravello
Il sole e la natura, la tradizione e il prestigio, la costiera amalfitana e Ravello, meraviglie
architettoniche  e artistiche che incorniciano Villa Rufolo come un immaginifico luogo fuori dal
tempo. Meta prediletta di musicisti, artisti e poeti, decantata  nei versi del Boccaccio, e nei cui
giardini Richard Wagner rivide la materializzazione delle sue opere e della sua immaginazione:
un’esperienza unica da vivere in cui scoprire un mondo al di fuori delle convenzioni.
Villa Rufolo è la punta di diamante dell’immenso patrimonio storico e architettonico di Ravello. Un
complesso monumentale che porta il nome della famiglia che lo realizzò e che nel periodo di
massimo splendore, intorno al XIII secolo, contava “più ambienti che i giorni dell’anno”.
La struttura della Villa è un unicum dal punto di vista architettonico e decorativo, che non ha mai
mancato di suscitare la sorpresa e lo stupore di quei viaggiatori che a diverso titolo si sono recati
qui nei secoli.
Escursione: intera giornata 
(partenza ore 9,00 - rientro ore 17,30)
Incluso: Causa divieto di transito a bus turistici il trasporto avverrà con pulmini da 25 posti con 
guida turistica  al seguito
Pranzo: libero, su indicazione della guida.
Costo Persona: euro 35 + iva (10%). Dalla terza persona in poi euro 22 + iva (10%). Gratuito 
bambini max 4 anni.

Lunedì 29 Aprile: Capri
Nobiltà di regina e fascino di sirena. Capri è un'isola che ha saputo mantenere fino ad oggi
il senso del mito. Un concentrato di bellezza circondato di azzurro.
Capri accoglie i viaggiatori con l'allegria colorata del  porto di Marina Grande, li invita a quel
salotto all'aria aperta che è la Piazzetta, li incanta con la suggestione di luoghi come la Certosa di
San Giacomo, li stordisce a sorpresa con vedute da batticuore come il Belvedere di Tragara o
l'Arco Naturale. Sfavillante sotto il sole, languida al chiaro di luna, Capri promette e mantiene da
secoli quella dolcezza del vivere che ha attratto poeti, artisti, uomini illustri.
Capri è generosa con i cercatori di emozioni, ma ama svelarsi senza fretta. Alla fine vince
sempre lei, Capri la seduttrice, e ti lascia andare solo con il desiderio di tornare ancora, con la
voglia di un nuove  emozioni e nuove scoperte.
Lussureggiante, straordinaria, dal clima mite. origine calcarea, Capri è l'isola mediterranea che  Di
ha visto nel tempo transitare intellettuali, artisti e scrittori, tutti rapiti dalla sua magica bellezza. Un mix di storia, natura, mondanità, cultura, eventi, che qui si incontrano tutti i giorni e che hanno dato
vita al Mito di Capri, un mito senza eguali nel mondo.
Escursione: intera giornata 
(partenza ore 8.30 - rientro ore 18,00)
Incluso: trasporto, guida turistica al seguito
Escluso: biglietto d’imbarco, trasporti sull’isola e ingressi musei* se scelti con la guida
Costo Persona: euro 22 + IVA (10%). Dalla terza persona in poi euro 18. Gratuito 
bambini max 4 anni.

Martedi 30 Aprile: POMPEI scavi
Pompei è una delle più significative testimonianze della civiltà romana e si presenta come un
eccezionale libro aperto sull’arte, sui costumi, sui mestieri, sulla vita quotidiana del passato. La
città è riemersa dal buio dei se-coli così come era al momento in cui venne all’improvviso coperta
da uno spesso strato di ceneri fuoriuscite, insieme alla lava, con la devatante eruzione del
Vesuvio.
Era il 79 dc. La tragedia fu immane: in quello che era stato uno dei più attivi e dei più splendidi
centri roma-ni la vita si fermò per sempre. Lo spesso strato di materiale eruttivo che lo sommerse,
Costituito in gran parte da ceneri e lapilli – materiale non duro a differenza di quello che ricoprì
Ercolano e che si solidifica in pietra durissima – ha consentito che la Città giungesse integra fino ai
nostri giorni non solo nelle sue architetture, ma anche in tutto ciò che era dentro le abitazioni o
dentro i negozi, offrendo un quadro del quotidiano’ incredibilmente affascinante.
La città dissepolta costituisce dunque una eccezionale testimonianza storica della civiltà romana:
le memorie del passato, così vive e tangibili nei resti riportati alla luce, costituiscono il fascino di
oggi.
Quello che è emerso dal riempimento di calchi, fatti con il gesso. Possiamo scorgere la tremenda
tragedia che si è consumata e di come la grande eruzione abbia sterminato e ucciso. Crudele ma
allo stesso tempo affascinante, sembra di rivivere quelle sensazioni di paura e di orrore. Dalla
posizione dei calchi, possiamo dedurre che la morte sia venuta ad opera dei gas nocivi che
l’eruzione ha disperso nell’aria, successivamente tutto è stato coperto da cenere e lapilli
incandescenti. Una delle foto ci raffigura anche un cane, ancora legato al guinzaglio e poi donne e
bambini rannicchiati, come a volersi quasi addormentare prima del disastro per non vedere nulla.
Di questi reperti ne sono stati trovati tantissimi e ciò fa pensare che gli antichi non abbiano
nemmeno avuto il tempo di scappare, sensa quasi rendersene conto. E’ stato possibile ricostruire
anche cosa stessero facendo in quel momento.
Escursione: mattina 
(partenza ore 9,00 - rientro ore 13,30)
Incluso: trasporto, guida turistica al seguito.
Escluso: ingresso scavi*.
Costo Persona: euro 22 +  iva (10%). Dalla terza persona in poi euro 18.  Gratuito 
bambini max 4 anni.

Per informazioni:
Castagnaro Parking
Via Vicinale del Castagnaro, 1 – 80078 Pozzuoli Napoli
Tel/Fax: 081 5267545 (dalle 15 alle 21)
Cell: 3470312747
Info@castagnaroparking.it
www.castagnaroparking.it

martedì 8 gennaio 2013

La festa del Sacro Fuoco di Sant'Antonio Abate a Bagnaia (Vt)


A Bagnaia in camper per vivere emozioni uniche

Ogni anno a Bagnaia, franzione del capoluogo Viterbo, ha luogo una festa particolare, ricca di emozioni, di sapori antichi e moderni allo stesso tempo, adatta a grandi e piccoli: insomma una vera “perla” per noi camperisti, sempre alla ricerca di qualcosa da scoprire e vivere fino in fondo! camper lazio viterbo bagnaia sacro fuoco sant'antoio abate pira dall'altoQuesta Festa si tiene nel giorno dedicato a Sant’Antonio Abate, e come spesso accade nel nostro magico paese, quello religioso è solo uno degli aspetti che la caratterizzano. Ha una tradizione molto antica, infatti per conoscerla meglio dobbiamo fare un salto indietro nel tempo…..

Brevi cenni storici sul santo

Sant’Antonio è una figura centrale del Cristianesimo. Fu un eremita egiziano cui si deve la fondazione del monachesimo. E’ considerato il primo Abate della storia cristiana. La sua storia è simile a quella di altri santi: come Francesco d’Assisi, nacque da famiglia nobile e poi si spogliò dei suoi averi vivendo per venti anni in una fortezza abbandonata nel deserto. I suoi unici alimenti quotidiani erano pane e acqua, preghiera e castità. Fece molti discepoli, e divenne celebre per le sue doti di “guaritore” e “liberatore dal Demonio”. Si narra che egli scendesse direttamente all’Inferno per contendere e recuperare le anime dei peccatori dalle fiamme infernali, e che riuscisse a curare molti malati. Tra questi, molti erano stati colpiti dal male degli ardenti, oggi conosciuto volgarmente proprio come Fuoco di Sant’Antonio. Oltre alle doti di guaritore, divenne anche il protettore degli animali.

La festa

Questa premessa storica è fondamentale se si vuole comprendere al meglio il significato della festa. La tradizione fa nascere questo rito quando, nel corso di una violenta epidemia, avvennero in Francia una serie di camper lazio viterbo bagnaia sacro fuoco sant'antoio abate allestimento piraguarigioni miracolose durante la traslazione delle reliquie di Sant’Antonio Abate. Da allora, molti paesi in tutta Europa festeggiano il Santo.
Bagnaia lo fa in un modo sicuramente spettacolare, scenografico ed emozionante, e quindi imperdibile per tutti noi camperisti, per natura curiosi e mai sazi!
Il cosiddetto Focarone di Sant’Antonio a Bagnaia viene innalzato e acceso nella notte tra il 16 e il 17 gennaio, giorno in cui si festeggia il Santo secondo il calendario della Chiesa Cattolica.La pira, alta otto metri, viene come sempre allestita da persone esperte per evitare che il legno bruci in modo diseguale e che il focarone crolli da un lato. 
camper lazio viterbo bagnaia sacro fuoco sant'antoio abate pira allestitaIl fuoco serve per rinnovare il patto con il Santo affinché guarisca le persone malate, ma soprattutto, essendo Bagnaia un borgo di origini contadine, affinché protegga il bestiame.
Gli abitanti di Bagnaia vegliano tutta la notte osservando il fuoco purificatore, mangiando salsicce (cotte su bracieri accesi insieme al focarone), affettati e bevendo vino locale. Insomma anche in una manifestazione dalle origini religiose, non manca l’appuntamento con l’eno-gastronomia incredibilmente varia del nostro splendido Paese!
E’ tradizione, inoltre, che alcuni bagnaioli, al termine della veglia, cuociano le ultime salsicce rimaste direttamente sui resti del focarone. Questo fa da preludio alla messa della mattina del 17 gennaio, momento sacro in tutti i sensi. Al termine della messa, sono distribuiti i tradizionali “cavallucci” di Bagnaia (biscotti tipici del borgo) insieme alla cioccolata calda.
Infine, la gara per assicurarsi un posto nella storia del borgo: la sera del 17 gennaio i ragazzi del luogo si contendono lo stendardo con l’effige del Santo (che al momento dell’accensione del fuoco viene traslato dalla cima della pira fino al sagrato della Chiesa). Il primo che recupera l’emblema ha l’onore di essere il regista dell’edizione successiva della festa, con tanto di benedizione del Santo protettore!
Questa festa si è modificata nel corso della storia, ma è sempre stata un punto fermo per il borgo del viterbese, se si pensa che addirittura non fu sospesa nemmeno in tempo di guerra. Alcune tradizioni non più in voga meritano di essere raccontate: ad esempio, la sera dell’accensione i cittadini andavano in chiesa a ritirare le candele da offrire al Santo la mattina successiva. E proprio la mattina, la benedizione degli animali, che erano tutti abbelliti con fiori di carta colorata. Sempre gli animali erano protagonisti di un altro rito antichissimo: i pastori facevano transitare le loro greggi nel fumo prodotto dalla pira.

L’edizione 2013 del Sacro Fuoco di Sant'Antonio Abate

La festa si aprirà mercoledì 16 gennaio con il mercatino dell’antiquariato, dell’artigianato e dei prodotti enogastronomiccamper lazio viterbo bagnaia sacro fuoco sant'antoio abate sbandieratorii tipici della zona.
Alle 17 lo spettacolo delle Sbandieratrici e del gruppo storico musicale Città di Viterbo, ai quali seguirà il Corteo Medievale di Bagnaia. Questo corteo rievoca i tempi in cui il borgo era ancora denominato Balnearia, quando era circoscritto nelle mura medievali e non erano ancora sorti edifici fuori dalle mura (tra i quali segnaliamo, camper lazio viterbo bagnaia sacro fuoco sant'antoio abate corteo storicoper gli amici camperisti con più tempo a disposizione, la splendida Villa Lante).
Nel corteo sono inseriti alcuni delle figure importanti del periodo medievale: dame, scudieri, alabardieri, balestrieri e tanti altri ancora. Infine, è ripercorso il gesto eroico di Pucciarella, una bagnaiese che durante l’assedio dei Lanzichenecchi del 1527 uccise il loro capitano facendoli scappare. Da allora è considerata la Liberatrice di Bagnaia.
Alle 18:30 arriverà uno dei momenti più intensi: l’accensione, in Piazza XX Settembre, del Sacro Fuoco di Sant’Antonio. Dopo ci sarà la cena tipica accompagnata da tanto buon vino locale e dai balli, accompagnati dal concerto di due gruppi: “Radici Nel Cemento” e “Maleducazione Alcolica”. La festa durerà come sempre tutta la notte.
camper lazio viterbo bagnaia sacro fuoco sant'antoio abate La mattina di giovedì 17 gennaio si terrà la Messa alle 10 e alle 12, con la benedizione degli animali e a seguire la distribuzione dei “cavallucci” con la cioccolata calda. Insomma, possiamo dire che si tratta di una Festa adatta a tutti i gusti e a tutte le età!

Per la sosta in camper

Per il periodo della Festa di Sant’Antonio, c’è un’area di sosta non attrezzata in Strada Pian del Cerro, 10.
Un’altra area parcheggio non attrezzata si trova in Via Cardinai de Gambara.
Nel cercare questi indirizzi sul navigatore, ricordatevi che Bagnaia fa parte del territorio del comune di Viterbo!
Le fotografie sono di proprietà del sito www.sacrofuocosantantonio.it che ringraziamo anche per le informazioni.