Festival internazionale del fumetto. Lucca dal 28 Ottobre al 1 Novembre 2011
Anche quest'anno Lucca ospiterà il famoso Festival del Fumetto, e sarà pacificamente invasa da un esercito di amanti delle storie a fumetti, dei giochi di ruolo e del cosplay, l'arte di travestirsi come i personaggi di fumetti e cartoni animati preferiti. Tante le proposte, pensate per ogni tipo di visitatore: dal padiglione della storia, dove si potranno ammirare perfette ricostruzioni, ma anche partecipare a mitiche battaglie; al padiglione junior, che quest'anno avrà come tema portante l'avventura ed in particolare le storie di Emilio Salgari. Ma ancora, musica ed intrattenimento, uno spazio dedicato alle etichette indipendenti ed un'area tutta giapponese, patria indiscussa dei Manga. Non mancheranno le premiazioni dei vari concorsi proposti durante l'anno appena passato, come il Gran Guinigi, assegnato per le migliori produzioni di fumetti. Imperdibili ovviamente saranno gli incontri con i diversi autori culto di questo mondo di fantasia che sta prendendo sempre più piede nel nostro paese.
Lasciando i nostri figli a questo bellissimo incantesimo del fumetto, noi potremo passeggiare per le bellissime vie di Lucca, città che diede i natali a Giacomo Puccini. Racchiusa da una cinta muraria intatta, non si potrà non incappare in una delle innumerevoli Chiese che denotano Lucca come la città delle cento chiese. Primo fra tutti è il Duomo, con il suo portico ad arcate e le innumerevoli opere d'arte conservate al suo interno. La torre più alta della città è però quella dell' orologio, risalente al XIV secolo, mentre una delle piazze principali è piazza Anfiteatro, realizzata su antichi resti romani. Fuori dal centro storico, non mancate una passeggiata nel Parco Fluvia le del fiume Serchio, o una visita alle Vil le lucchesi, residenze estive della nobiltà rinascimentale, sparse nelle case circostanti e tutte arricchite da parchi, fontane e statue.
Anche quest'anno dal 28 Ottobre al 30 ottobre a Valle di Maddaloni (CE), ritorna la Sagra della Mela Annurca.
La Mela Annurca è considerata per le sue proprietà organolettiche la “regina delle mele” e da sempre fiore all’occhiello della melicoltura campana. L’evento, giunto alla sua 12° edizione grazie all'organizzazione della Pro Loco Valle, ha acquisito di anno in anno una rilevanza sempre maggiore, attirando produttori da ogni angolo della Campania, e si è costruito così un ruolo di primo piano nel circuito enogastronomico Campano. Si comincia il 28 ottobrefino a domenica 30. Ci saranno eventi collaterali alla Sagra, degustazioni, esposizioni di prodotti. Sarà organizzato il “Raduno di auto e moto d’epoca” e la “Maratonina della mela Annurca”. La manifestazione si svolgerà interamente all’interno del paese. Le strade di Valle Maddalno si trasformeranno in un grande evariopinto laboratorio, animato da numerosi stand dove i nostri melicultori metteranno in mostra le bellessime e buonissime mele annurche, e altri prodotti agroalimentari tipici della nostra terra. Ogni melicultore valorizzerà i propri prodotti abbellendo lo stand con attrezzi agricoli d’epoca e d’uso quotidiano, a sottolineare la vocazione agricola del paese e per documentare l’evoluzione di un settore da sempre principale motore dell’economia locale. Durante la manifestazione sarà possibile anche degustare (e per chi lo volesse acquistare) altri prodotti, tra qui formaggi, vino, torte, liquori, piatti tipici locali e soprattutto varie degustazioni preparate con le mele. Allietati da artisti di strada e giocolieri. Non ci resta che lasciarci avvolgere dall'incanto del suggestivo in un'atmosfera molto molto famigliare.
L’Automobile Club Campobasso, con il Patrocinio della Regione Molise, in collaborazione con la Molise Foundation, indice ed organizza per il 23 ottobre, la manifestazione denominata 3° Targa Molise incardinata nell’ 12° Rally di San Giuliano. L’evento consisterà in una speciale classifica riservata ai piloti di nazionalità straniera.
L’evento nasce come manifestazione incentrata sull’esposizione di auto e moto (storiche,tuning,kart,minimoto ), ed in più, la presenza dei mezzi messi a disposizione delle forze dell’ordine, incentrerà la manifestazione sull’as-petto della sicurezza stradale.
Il meglio dei prodotti alimentari modenesi e la rievocazione dell'antica leggenda della nobildonna “la Bonissima” si danno appuntamento in Piazza Grande a Modena dal 21 al 23 ottobre per la seconda edizione della mostra mercato enogastronomica che riunirà più di una quarantina di produttori tutti della provincia di Modena e tanti eventi collaterali.
Un'occasione unica, organizzata in collaborazione col Comune di Modena, per riscoprire il gusto della gastronomia modenese in una cornice unica e suggestiva, quella di Piazza Grande, il tutto accompagnato e arricchito da un'importante serie di eventi e rappresentazioni storiche.
Il Programma
Venerdì 21 ottobre 2011 Il mercato de “La Bonissima” ore 15/20 - P.zza Grande Inaugurazione “La Bonissima” Inaugurazione dell'edizione 2011 con taglio del nastro da parte dell'Assessore alle Politiche Economiche del Comune di Modena Graziano Pini. ore 18 - P.zza GrandeCena Storica Per informazioni: Luca Grandi ore 20.30 - Osteria di Rubbiara - Nonantola
Sabato 22 ottobre 2011
Il mercato de “La Bonissima”
ore 9/20 - P.zza Grande
Presentazione del libro “Savor”
ore 10/10.30 - Palco in P.zza Grande Laboratorio in cucina per bambini ore 10.30/11.30 - Palco in P.zza Grande Degustazioni tipiche con taglio teatrale ore 15/18 - P.zza Grande La cucina modenese fra trent'anni ore 16/17 - P.zza Grande Corteo Storico
Domenica 23 ottobre 2011 Il mercato de “La Bonissima”
ore 9/20 - P.zza Grande Premiazioni de Il Resto Del Carlino
ore 10/11.30 - Palco in P.zza Grande Degustazioni tipiche con taglio teatrale
ore 15/18 - P.zza Grande Il ricettario recitato
ore 16/17 - Palco in P.zza Grande Spettacolo finale
ore 18 - Palco in P.zza Grande
Un patrimonio da valorizzare e fare conoscere, anche tramite una rassegna che ne raccolga i profumi e i sapori. Per questo la Pro Loco di Tassullo ha organizzato la Prima Rassegna dei Formaggi di malga, nella cornice del paese di Tassullo. L'occasione per conoscere la Val di Non da un punto di vista davvero gustoso e originale, quello di una agricoltura di montagna forte di una tradizione antica, da sostenere e promuovere insieme ai suoi inimitabili prodotti
Formaggi di malga, una delizia per il palato, una ricchezza per il territorio.
L'UOMO E IL PASCOLO UNA STORIA SECOLARE
Da sempre i nostri avi hanno compreso l'importanza dell'utilizzazione e conservazione dei pascoli delle nostre montagne: ricavando dal bosco i pascoli necessari al bestiame, magari spingendosi fino in alta quota, raccogliendo risorse che permettevano di destinare le superfici di fondovalle a culture per l'alimentazione umana (cereali, patate, fagioli), consentendo al bestiame di produrre discrete quantità di latte. Il latte di queste mandrie collettive veniva inizialmente trasformato in formaggio utilizzando ricoveri di fortuna, che poi, nel tempo, si sono evoluti in più di 600 malghe in Trentino, più di 100 in Val di Non, sparse sugli alpeggi delle nostre montagne, anche oltre i 2000 metri.
LA MALGA
Una struttura complessa, che oltre a fungere da riparo per il bestiame, spesso comprendeva anche la casara, dove il buon latte di malga diventava formaggio grazie all'opera attenta e competente dei casari pastori. Oggi le malghe da formaggio si sono molto ridotte nel numero, ma rappresentano una realtà ancora importante e soprattutto molto interessante per le caratteristiche dei formaggi che vi vengono realizzati. Rappresentano una determinante testimonianza del passato, ma anche una realtà da riscoprire e da valorizzare per le sue caratteristiche davvero particolari.
